Vendita di articoli religiosi

di | 4 Ottobre 2021

Il mercato in rapida ripresa dopo le difficoltà del 2020

La crisi sanitaria ha causato un forte danno a molti mercati, con alcuni settori piombati all’improvviso nella crisi, e diverse aziende costrette alla chiusura. Il settore degli articoli religiosi purtroppo non ha fatto eccezione: il Covid ha infatti frenato le vendite, soprattutto in città come Roma, a causa del drastico calo delle presenze turistiche dei pellegrini.

Di contro, gli ultimi mesi del 2021 hanno consentito al suddetto mercato di rialzare la testa, rianimando un comparto che viene considerato particolarmente prezioso da molti devoti della Penisola. Vediamo dunque di approfondire questo tema così importante.

Uno sguardo al mercato degli articoli religiosi

Grazie ad un report pubblicato di recente da Devotio, è possibile spiegare in numeri la grande importanza del settore degli articoli religiosi. Si parla infatti di un comparto con oltre 700 punti vendita al dettaglio sparsi per lo Stivale, con una presenza logicamente più massiccia in città come Roma.

Le aziende impegnate nel mercato dei prodotti e dei souvenir religiosi sono 3 mila circa, mentre il fatturato annuo oscilla in media fra i 500 milioni e i 700 milioni di euro. Se si approfondisce la questione, si scopre che il 25% dell’indotto proviene proprio dalla Capitale e dal Vaticano. Il Covid ha messo in ginocchio anche questo mercato, per via dell’evidente diminuzione di turisti causata dai vari lockdown e dall’impossibilità di viaggiare (presenze straniere).

Va però detto che, da qualche mese, le vendite sono tornate a salire compensando – almeno in parte – quanto perso a causa della crisi sanitaria. Le prospettive per il futuro sono comunque ottime, dato che con il ritorno alla normalità centri come Roma sono stati nuovamente “adottati” da milioni di turisti devoti.

L’importanza dell’online per i souvenir religiosi

L’emergenza sanitaria non è ancora passata, di riflesso molte persone preferiscono restare a casa ed evitare di viaggiare. Per fortuna, oggi esistono alcuni shop specializzati nella vendita di articoli religiosi anche online. Questi negozi, equiparabili a veri e propri e-commerce, permettono di riempire il proprio carrello virtuale con tantissimi prodotti specifici: si parla ad esempio dei crocifissi, delle immagini sacre, dei quadri, dei rosari, delle medaglie, delle croci e molto altro ancora.

Spesso il catalogo di questi negozi elettronici include anche diversi articoli liturgici, come nel caso degli astucci, degli ostensori e dei calici, senza poi dimenticare altri prodotti come le acquasantiere e le panoramiche, i santini, le magliette e addirittura le statue. Si parla di e-shop facilissimi da usare, dato che basta ordinare i prodotti desiderati, completare il pagamento tramite il check-out, e attendere che gli articoli vengano consegnati a domicilio.

È opportuno ripetere che, data la situazione, il comparto dell’online ha permesso di contenere i danni legati al Covid e al calo repentino delle vendite dei souvenir religiosi presso i negozi fisici. Nonostante la ripresa, oggi le abitudini dei consumatori sono cambiate, e infatti tantissimi utenti continuano ad acquistare online per una questione di comfort e di praticità. Questo discorso vale anche per i souvenir di stampo religioso, una nicchia di grande successo.

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