Tutorial sulla sicurezza informatica in 4 passi

di | 22 Novembre 2015

Nell’era di un web 2.0 dinamico in continua espansione, vengono ogni giorno mietute ignare vittime che cadono nelle trappole di virus, malware e spyware sempre più evoluti, in grado di auto proteggersi da alcuni fra i più comuni antivirus. In questo breve tutorial vi mostriamo i primi passi da seguire per conferire un buon livello di protezione al vostro personal computer.

A poco meno di 20 anni dalla nascita del World Wide Web, uno fra gli aspetti più importanti a cui prestare enorme attenzione per aumentare la longevità del nostro PC è la sicurezza informatica, cosa impensabile a quei tempi ma resasi sempre più indispensabile con lo sviluppo delle reti di file sharing; secondo alcune recenti statistiche è infatti quest’ultimo protocollo il principale veicolo di infezioni informatiche.

Al fine di evitare inconvenienti quali formattazioni obbligate e spiacevoli perdite di dati è sufficiente assicurare un livello di protezione base al sistema operativo.

1° passo: attivare il Personal Firewall

Il Personal Firewall, in gergo viene chiamato “muro di fuoco” proprio perché in caso di accidentali incendi (attacchi di hacker dall’esterno) chiude automaticamente le porte per evitare danni (fughe di dati personali dal nostro PC). Il Firewall è da considerarsi come il primo strumento di autodifesa perché la sua azione ha inizio con l’imminente ingresso dei dati provenienti dalla rete nel personal computer. Svolge quindi un costante monitoraggio che filtra i pacchetti (contenenti dati digitali) sicuri da quelli pericolosi.

Per attivare il Firewall base che offre il sistema operativo Windows è sufficiente recarsi nel Pannello di Controllo alla voce Windows Firewall e selezionare l’opzione “Attivato”.

Il Firewall di cui è dotato Windows è tuttavia uno dei più elementari fra quelli gratuiti, rispetto agli altri suoi concorrenti non offre infatti una funzione di filtro per i dati in uscita bensì esclusivamente per quelli in ingresso.

Per questo motivo viene sconsigliato dai maggiori esperti in fatto di sicurezza, che propongono valide alternative non commerciali:

Zone Alarm (http://www.zonealarm.com/security/it/zonealarm-pc-security-free-firewall.htm):

Zone Alarm Free Firewall è da almeno 5 anni uno fra i Firewall gratuiti più amati e scaricati del mondo; garantisce una ottima protezione bidirezionale ed ha dalla sua oltre al marchio anche un’estrema facilità di utilizzo per gli utenti alle prime armi.

PcTools Firewall Plus (http://www.pctools.com/it/firewall/):

Diventato Editor’s Pick di alcuni noti blog informatici, cresciuto con il tempo è ora una validissima alternativa a Zone Alarm. PcTools offre una protezione automatica ed intelligente senza interrogare l’utente con troppe domande.

Comodo Firewall + Antivirus (http://www.personalfirewall.comodo.com/download_firewall.html):

Comodo aggiorna la versione del suo Firewall gratuito per il nuovo anno, includendo anche il modulo Antivirus; ricevendo la valutazione 5 stelle dal circuito CNet, è ad oggi il principale rivale di Zone Alarm. Unica pecca è la mancanza di una versione in italiano, vero impedimento per tutti quegli utenti che non masticano molto bene l’inglese.

2° Passo: Protezione Preventiva

La maggior parte degli utenti non conosce questa importante fase della protezione, interviene infatti tramite gli antivirus o gli antispyware a danno già arrecato. E’ bene tener presente però che nel momento in cui l’infezione colpisce il nostro computer potrebbe essere ormai troppo tardi procedere ad una rimozione; qui interviene la reale necessità di adottare misure atte a prevenire e non solo a curare.

Le principali misure di protezione preventiva si distinguono in “real time monitor” (monitoraggio in tempo reale) e “x-ware prevention” (prevenzione contro spyware, malware ecc..).

Il monitoraggio in tempo reale viene offerto da due utility gratuite disponibili in lingua inglese:

WinPatrol (http://www.winpatrol.com/download.html)

Arovax Shield (http://www.arovaxshield.com/dl.php)

Entrambi i programmi si occupano di controllare in tempo reale i cambiamenti che avvengono in tutti quei settori sensibili del sistema operativo. Risiedono in memoria lavorando in background e ne occupano una porzione minima per svolgere questa funzione senza che il resto del sistema operativo stesso ne risenta. Ogni qual volta rilevano un minimo cambiamento avvisano l’utente con semplici schermate che permettono di decidere se autorizzare il cambiamento o meno. Tali strumenti vengono utilizzati da tutti quegli utenti dotati già di una certa dimestichezza con il computer, difatti si rivelerebbe molto pericoloso non autorizzare processi o impedire l’avvio di importanti librerie allo startup di Windows.

La prevenzione web contro elementi dannosi viene offerta da :

Spyware Blaster (http://www.javacoolsoftware.com/sbdownload.html):

Spyware Blaster è un leggerissmo freeware in lingua inglese (ma molto intuitivo anche per chi non ne è a conoscenza) che impedisce al browser di aprire siti internet contenenti elementi dannosi. Al momento dell’installazione il programma scarica una black-list dei siti da non aprire che va aggiornata costantemente attraverso la funzione manuale di update. Tale lista viene implementata nel browser che noi utilizziamo (sia esso Firefox o Explorer) e svolge il suo compito anche una volta chiuso Spyware Blaster. Il vantaggio è l’utilizzo della Ram che sarà pari a 0 non essendo un programma residente in memoria.

McAfee Site Advisor (http://www.siteadvisor.com/):

Il software supportato da un’ampia community di esperti consente l’analisi dei risultati delle ricerce effettuate tramite principali motori di ricerca quali Google. Alla destra di ogni sito internet troveremo una spunta verde nel caso il sito sia sicuro, una x rossa nel caso il sito contenga elementi dannosi o un punto interrogativo nel caso il sito non sia stato ancora controllato. McAfee Site Advisor è un “must”, una solida base di partenza per la sicurezza durante la navigazione.

3° Passo: la scelta dell’Antivirus

Arriviamo al punto cruciale di questo tutorial. Adottare un buon antivirus è essenziale e per nostra fortuna oggi ne esistono molti gratuiti che assicurano una percentuale di rivelazione virus degna dei migliori concorrenti commerciali. Nonostante alcuni esperti continuino a sostenere che il pagamento di circa 25 / 35 euro l’anno per un ottimo antivirus sia una cifra irrisoria di fronte al rischio di contrarre una grave infezione informatica, di contro vi possiamo dire che nemmeno il miglior antivirus in commercio potrà garantirci l’incolumità al 100% quindi per molti il freeware è la scelta principale.

AVG (http://gratis.avg.it/antivirus-antispyware-gratis-protezione):

Buonissimo antivirus disponibile da poco anche in lingua italiana, oltre ad un’interfaccia fra le più intuitive offre anche un’interessante funzione di “Link Scanner” che analizza i risultati dei motori di ricerca segnalandoci quali sono sicuri e quali potrebbero non esserlo.

Avira (http://www.free-av.com/en/trialpay_download/1/avira_antivir_personal__free_antivirus.html):

L’interfaccia spartana nasconde il miglior antivirus in circolazione sia in versione Free che in versione Premium. Ha una percentuale di rilevazione che si avvicina molto al 99,9% ed è parsimonioso in fase di utilizzo di risorse, purtroppo la versione gratuita è disponibile solo il lingua inglese.

Avast (http://www.avast.com/ita/download-avast-home.html):

Altro ottimo antivirus in italiano, forse leggermente più pesante dei precedenti perché implementa vari moduli ognuno dedicato ad uno specifico settore da proteggere, molto interessante il modulo relativo al P2P. Per essere attivato il programma richiede una veloce registrazione gratuita.

4° Passo: la scelta dello Spyware Remover

Navigando sul web spesso incappiamo in varie trappole che non appartengono propriamente alla categoria dei virus, come tali quindi alcuni antivirus non sono in grado di rilevarli. Per rimuovere tutte queste “annoyance” occorrono strumenti specifici chiamati Spyware Remover con cui potremo effettuare scansioni periodiche. Anche in questo settore vi è una fondamentale distinzione fra programmi commerciali e non, i secondi infatti nella quasi totalità dei casi non offrono una protezione in tempo reale ma sono pur sempre indispensabili per la rimozione delle infezioni.

Ad-Aware (http://it.lavasoft.com/products/ad_aware_free.php):

A ben 10 anni dalla nascita del suo antispyware software, Lavasoft offre un prodotto di altissimo livello che tuttavia è stato appesantito con il passare del tempo ed ha perso un po’ di quella sua efficacia che tanto lo aveva reso famoso con il termine di “spyware killer”.

SpyBot Search and Destroy (http://www.safer-networking.org/it/mirrors/index.html):

Riprende vigore nell’ultima versione che implementa un aggiornato motore di scansione, raddoppiando la percentuale di rilevazioni torna in lotta con gli altri avversari che lo avevano visto decadere ultimamente per via di alcune presunte incompatibilità del modulo TeaTimer con diversi software antivirus.

MalwareBytes (http://www.malwarebytes.org/):

Il miglior spyware remover in circolazione. Ancora giovanissimo è già considerato il next-step in fatto di individuazione e rimozione elementi dannosi, spodesta dal trono software con alle spalle tantissimi anni di esperienza. E’ disponibile in versione gratuita anche in lingua italiana, interessante inoltre la possibilità di upgrade a 20 euro che permette di portarci a casa anche il modulo per la protezione in tempo reale.

Conclusioni

Con questo breve tutorial via abbiamo voluto mostrare alcuni fra i principali aspetti della sicurezza informatica per proteggere al meglio il vostro computer, non dimentichiamo mai però che il miglior strumento di protezione è quello che si trova fra la sedia e il monitor del pc!

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