La camminata in salita: fa bene?

di | 5 Febbraio 2021

Vi sembra presto per cominciare a pensare all’estate? Sbagliato: è quasi tardi!

Se volete rimettervi in forma per l’estate dovete cominciare subito ad allenarvi e a riprendere abitudini alimentari corrette. Ogni dieta che si rispetti non può dirsi tale se non raggiunge i risultati in maniera graduale, lenta e per questo duratura. Lo stesso si può dire per l’allenamento: ciò che conta maggiormente è la costanza nel lungo periodo. Andare in palestra per un mese, sottoponendosi ad uno stress notevole e “ammazzandosi di fatica”, per poi interrompere subito dopo significa semplicemente aver sprecato un mese. L’allenamento dovrebbe invece essere graduale, adeguato al livello di allenamento della persona che lo esegue e prolungato nel tempo.

Il tipo di allenamento, ovviamente, dipende dal tipo di obiettivo. Se il soggetto si è sempre allenato ed ha soltanto bisogno di riprendere dopo un breve periodo di sedentarietà, la ripresa sarà molto rapida.

Se il soggetto è sovrappeso e non ha mai fatto sport, ci sarà bisogno di una scheda d’allenamento mirata e così via.

Tra tutte le attività che si possono compiere, ve n’é una realmente alla portata di tutti: la camminata. La camminata è economica (si può camminare per strada, in palestra su un tapis roulant o a casa se si ha un proprio tapis roulant), è semplicissima da eseguire e si adatta a tutti i tipi di obiettivi.

Per chi ha uno stile di vita sedentario, la camminata costituisce il primo contatto con un cambiamento di stile di vita. Chi ha bisogno di dimagrire, può sfruttare i benefici della camminata in salita (anche su tapis roulant magnetico) per raggiungere un livello ottimale di consumo calorico in rapporto ai chilometri percorsi.

Certo, da sola la camminata non può bastare a fare le veci di uno sport completo, ma abbinata alla corsa, a sedute aerobiche e a sedute di tonificazione con i pesi costituisce davvero un toccasana. Non dimentichiamo, poi, che numerosi studi universitari condotti nelle università americane hanno dimostrato che camminare fa bene anche allo stato di salute generale.

Camminare con costanza (anche tutti i giorni, e comunque almeno tre giorni a settimana e con almeno tremila passi per ogni mezz’ora di camminata), infatti, produce i seguenti effetti benefici:

  • aiuta a contrastare la perdita di massa cerebrale che si verifica con l’avanzare dell’età. Uno studio dell’Università di Pittsburgh ha infatti dimostrato che le persone anziane che “macinano chilometri” hanno una memoria migliore e maggiori capacità cognitive;
  • chi cammina tende a spendere di meno in farmacia, quindi è evidente che debba esserci un legame diretto tra lo stato di salute generale di un individuo e la buona abitudine di camminare spesso, con frequenza e regolarità;
  • che la corsa faccia bene alla salute lo ha dimostrato anche uno studio condotto da un’altra Università americana, che ha evidenziato una maggiore probabilità di guarigione dal cancro al seno per le donne con l’abitudine alla camminata;
  • e sempre le donne godono di un altro privilegio, se camminano molto: un’attività sessuale più soddisfacente, al riparo dai cali ormonali della menopausa.

Insomma, se camminare ha tutti questi effetti benefici, non resta che allacciarsi subito le scarpe e cominciare a camminare!

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