Un piano di accumulo di capitale o più brevemente PAC è un ottimo alleato per chi intende risparmiare ed investire il proprio denaro ma non ha immediate disponibilità economiche.
Passando al concreto, un PAC permette dei versamenti periodici di capitale per avere un’investimento continuativo nel tempo.
La cadenza dei versamenti può essere settimanale, mensile, trimestrale, semestrale, etc
In pratica l’investitore aggiunge somme costanti, a scadenze regolari e per un periodo perdurante nel tempo, per acquistare costantemente lo strumento finanziario (fondo, ETF, ecc.).
Il capitale investito dal risparmiatore è destinato, in termini complessivi, a crescere in modo graduale nel tempo.
Il PAC (piano di accumulo di capitale) è utile ai piccoli investitori per una serie di motivi:
- Consente a chiunque, anche con basse somme mensili, di accedere ad investimenti altrimenti riservati a chi possiede grosse liquidità
- Aumento progressivo del risparmio generato periodicamente.
- Riduzione del rischio dell’investimento grazie al principio di mediazione dei prezzi (DCA).
Di particolare interesse è la riduzione del rischio sull’investimento, infatti acquistando piccole quantità mensili dello stesso strumento anzichè fare un singolo investimento è possibile eliminare la componente tempismo e le fluttuazioni improvvise sui mercati.
Questo ci regala un sistema di investimenti solido e distribuito regolarmente nel tempo annullando la possibilità che l’investitore agisca d’istinto o in base all’umore.
Principi di funzionamento dei PAC
Il funzionamento dei PAC prendono ispirazione dalla strategia Dollar Cost Averaging (DCA), una tecnica di investimento che consiste nell’acquistare una cifra fissa di dollari su un certo strumento finanziario a ritmi regolari, a prescindere dal livello del prezzo per azione.
Il costo medio del dollaro non è la cosa più sexy del mondo… ma se applichi la strategia, potrebbe essere la cosa più potente che leggi
L’investitore in questo modo comprando sempre la stessa quantità in dollari compra più azioni quando il prezzo è basso e meno azioni quando il prezzo è alto, bilanciando le fluttuazioni di mercato.