Il gruppo sanguigno Rh negativo è spesso oggetto di teorie sensazionali ma infondate, che lo collegano a presunte manipolazioni extraterrestri.
La realtà scientifica è ben più semplice. Questo gruppo sanguigno, che si distingue per l’assenza dell’antigene Rh sulla superficie dei globuli rossi, è il risultato di una mutazione genetica naturale, non di una manipolazione aliena.
Per comprendere meglio questa condizione, è importante esplorare i meccanismi genetici che determinano la presenza o l’assenza del fattore Rh e come si trasmette da una generazione all’altra.
Indice
Cos’è il fattore RH?
Il fattore rh è un antigene presente sulla superficie dei globuli rossi. Questo antigene, che può essere positivo o negativo, è determinato geneticamente e gioca un ruolo fondamentale nella tipizzazione sanguigna.
La differenza tra rh positivo e rh negativo dipende dalla presenza o assenza di una specifica proteina, chiamata antigene D, sulla superficie dei globuli rossi. Quando è presente, il sangue è classificato come rh positivo (Rh+), mentre quando è assente, è rh negativo (Rh-).
Questa scoperta, avvenuta nel 1940 permise di comprendere meglio le reazioni immunologiche legate al sangue, in particolare nella compatibilità tra madre e feto, evitando rischi di incompatibilità sanguigna durante la gravidanza.
Che cosa determina il gruppo sanguigno Rh negativo
Il gruppo sanguigno Rh negativo si verifica quando una persona non possiede l’antigene h sui globuli rossi. Questa condizione è ereditaria e dipende dalla combinazione dei geni dei genitori.
Affinché il figlio erediti il gruppo sanguigno Rh negativo, è necessario che entrambi i genitori siano portatori almeno di un allele Rh negativo.
La diffusione globale del fattore Rh
In generale, il fattore Rh positivo è molto più comune rispetto al negativo, e la sua distribuzione varia notevolmente in base alla popolazione.
La prevalenza del fattore rh negativo varia tra le diverse popolazioni. In Europa, soprattutto nel nord e nelle regioni basche, la percentuale è più alta (fino al 15-20%). Al contrario, in Africa e Asia la diffusione è molto più bassa, una differenza che riflette le caratteristiche genetiche delle varie etnie.
Situazione | Genotipo dei genitori | Antigene Rh presente | Gruppo sanguigno del bambino | Descrizione |
---|---|---|---|---|
Entrambi i genitori Rh positivi | RHD/RHD (omozigote positivo) | Rh positivo (RHD presente) | Rh positivo (Rh+) | Se entrambi i genitori sono omozigoti positivi (portano due alleli RHD positivi), il bambino avrà il gruppo sanguigno Rh positivo, poiché almeno un allele positivo è trasmesso. |
Uno dei genitori Rh positivo e l’altro Rh negativo | RHD/rhd (eterozigote positivo) | Rh positivo (RHD presente) | Rh positivo (Rh+) o Rh negativo (Rh-) | Il bambino può ereditare un allele Rh positivo dal genitore positivo e un allele Rh negativo dal genitore negativo. Se eredita l’allele Rh positivo da entrambi i genitori, sarà Rh positivo, altrimenti sarà Rh negativo. |
Entrambi i genitori Rh negativi | rhd/rhd (omozigote negativo) | Rh negativo (nessun RHD) | Rh negativo (Rh-) | Entrambi i genitori sono omozigoti negativi e possono solo trasmettere l’allele negativo, quindi il bambino sarà Rh negativo. |
Uno dei genitori Rh negativo e l’altro Rh positivo (eterozigote) | rhd/rhd (genitore negativo) / RHD/rhd (genitore positivo) | Rh positivo (RHD presente) | Rh positivo (Rh+) o Rh negativo (Rh-) | Il bambino può ereditare un allele Rh negativo dal genitore negativo e un allele Rh positivo dal genitore positivo, quindi può essere sia Rh positivo che Rh negativo, a seconda degli alleli ricevuti. |
Che cosa sono i gruppi sanguigni?
I gruppi sanguigni rappresentano una delle principali classificazioni del sangue umano, basata sulla presenza o assenza di specifiche proteine, chiamate antigeni, sulla superficie dei globuli rossi. Questi antigeni svolgono un ruolo cruciale nel determinare la compatibilità tra donatori e riceventi di sangue. Il sistema più conosciuto è il sistema AB0, introdotto agli inizi del XX secolo, che divide i gruppi sanguigni in quattro categorie principali: A, B, AB e 0.
Ogni gruppo si distingue per la presenza o assenza di due antigeni principali, A e B, e di anticorpi specifici nel plasma.
Il gruppo sanguigno del nascituro è il risultato dell’ereditarietà genetica dai genitori. Ogni genitore trasmette al bambino una copia di uno dei propri geni che determinano il gruppo sanguigno. Questo processo è regolato dai geni che codificano per gli antigeni A e B e per il fattore Rh.
I geni responsabili degli antigeni A e B sono codominanti, mentre l’allele 0 è recessivo. Questo significa che:
- Un genitore con gruppo A può trasmettere il gene A o 0.
- Un genitore con gruppo B può trasmettere il gene B o 0.
- Un genitore con gruppo AB trasmetterà o il gene A o il gene B.
- Un genitore con gruppo 0 trasmetterà sempre il gene 0.
Genitore 1 | Genitore 2 | Geni trasmessi | Gruppi sanguigni possibili dei figli |
---|---|---|---|
0 | 0 | 0, 0 | 0 |
A | 0 | A, 0 | A, 0 |
B | 0 | B, 0 | B, 0 |
AB | 0 | A, B, 0 | A, B |
AB | AB | A, B | A, B, AB |
AB | A | A, B | A, B, AB |
AB | B | A, B | A, B, AB |
Rh negativo come mutazione naturale, non manipolazione aliena
Il gruppo sanguigno Rh negativo è al centro di alcune teorie piuttosto improbabili, una delle più popolari è quella dell’ibridazione aliena. Secondo questa teoria, l’assenza del fattore Rh nei globuli rossi sarebbe il risultato di un incontro tra esseri umani e extraterrestri. Alcuni sostengono che la rarità dell’Rh negativo, insieme ad alcune caratteristiche fisiche distintive, suggerisca una manipolazione genetica da parte di civiltà aliene. Ma, senza offesa per chi ama il mistero, queste idee non trovano alcun fondamento scientifico.
In realtà, la spiegazione è molto più semplice: l’Rh negativo è il risultato di una mutazione genetica naturale che si è verificata nel corso dell’evoluzione umana. Non è un “intervento alieno”, ma una variazione comune che avviene quando un individuo eredita un gene recessivo che impedisce la presenza del fattore Rh sui globuli rossi.
Per fare un paragone: immagina che l’Rh positivo sia come una targa con il numero del modello dell’auto, mentre l’Rh negativo è come non averla affatto. Non è il segno di un’auto da un altro pianeta, solo una scelta di design evolutivo che si è verificata in alcuni umani. Quindi, mentre le teorie alieni sono un buon argomento per un film di fantascienza, la vera storia del gruppo sanguigno Rh negativo è decisamente più terrestre.