I pianoforti a coda sono uno strumento musicale straordinariamente attraente ma… convengono davvero, rispetto alle principali alternative?
Per saperlo abbiamo cercato di sintetizzare i principali pro e contro, avvalendoci anche della consulenza di un operatore esperto come Giocondi.it, tra i leader nel mercato italiano degli attrezzi musicali.
I vantaggi di un pianoforte a coda
Cominciamo dai vantaggi, sicuramente legati alla qualità. La produzione di un pianoforte a coda di alta qualità richiede almeno un anno e in linea di massima è sempre un prodotto artigianale che passa attraverso un processo dettagliato, che include l’attenta selezione del legno, la preparazione del legno per la piegatura, l’unione di tutte le parti, l’aggiunta della piastra in ghisa e delle corde.
A detta di molti esperti, inoltre, il pianoforte a coda, grazie al suo design orizzontale e alle sue grandi dimensioni, riesce a garantire il massimo controllo sia della quantità di suono che del tono. Il tono è caldo e profondo, e il suono dei bassi è potente grazie alle corde lunghe, specialmente quando si apre il coperchio.
Ad ogni modo, il miglior vantaggio dei pianoforti a coda è che permettono l’espressione musicale cambiando i toni senza rilasciare completamente un tasto. Alla fine, il pedale morbido e la sofisticata opzione di pedalata possono permettere una buona gestione. Ricordiamo infine che il pianoforte a coda è più comodo e veloce da suonare rispetto a un modello verticale a causa del suo meccanismo di azione: dal momento che non c’è bisogno di rilasciare i tasti per ripetere la nota, sarai in grado di cambiare la dinamica istantaneamente ed eseguire anche i più complessi passaggi in scala.
Gli svantaggi di un pianoforte a coda
Passando invece agli svantaggi, il primo è certamente quello più evidente: occupano molto spazio. A causa delle sue dimensioni, un pianoforte a coda non è l’opzione migliore per te se vivi in un piccolo appartamento.
Inoltre, i pianoforti a coda sono molto costosi: se hai un budget limitato, prova a cercare un modello usato. Tuttavia, evita di esagerare acquistando vecchi pianoforte senza consultare un esperto.
Infine, ricordiamo come l’accordatura di un pianoforte a coda possa essere abbastanza costosa e di solito va da 150 a 200 euro, a seconda della reputazione del tecnico del pianoforte. D’altra parte, qualsiasi riparazione può essere un vero incubo. Nel caso in cui tu abbia un vecchio pianoforte, dovrai pagare più di 2.500 euro per permettergli un uso regolare.
È altresì noto che non è molto facile mantenere un pianoforte a coda a causa del suo design unico. Dovrai regolarmente affrontare fastidiose impronte digitali e polvere su tutta la finitura lucida, e l’unica soluzione è quella di lucidarlo spesso. Tieni a mente che lasciare il coperchio aperto provoca la raccolta di polvere e l’accumulo di spazzatura tra le corde e sopra la tavola armonica.
Quando poi hai bisogno di spostare il tuo pianoforte a coda, dovrai assumere degli esperti per fare il lavoro in modo appropriato. Ti costerà almeno 500 euro per un trasloco locale.