Armadi spogliatoio a norma di legge per la sicurezza sul lavoro

di | 20 Dicembre 2020

Dovendo arredare lo spogliatoio di un’azienda è fondamentale tenere presente che le attuali normative impongono alcune caratteristiche ben precise per gli armadi spogliatoio.

Apparentemente potrebbe sembrare un problema poco importante, invece, i controlli in questo campo sono frequenti e bisogna fare attenzione in quanto in caso di mancato rispetto della legge è facile incorrere in sanzioni.

Il Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro (D.Lgs. n. 81/2008), per esempio, contiene al suo interno alcune disposizioni specifiche riguardanti proprio l’allestimento di spogliatoi.

 

In particolare ecco cosa c’è scritto nella normativa:

ALLEGATO IV – Requisiti dei luoghi di lavoro

1. AMBIENTI DI LAVORO

[…]

1.12. Spogliatoi e armadi per il vestiario

1.12.1. Locali appositamente destinati a spogliatoi devono essere messi a disposizione dei lavoratori quando questi devono indossare indumenti di lavoro specifici e quando per ragioni di salute o di decenza non si può loro chiedere di cambiarsi in altri locali.

1.12.2. Gli spogliatoi devono essere distinti fra i due sessi e convenientemente arredati. Nelle aziende che occupano fino a cinque dipendenti lo spogliatoio può essere unico per entrambi i sessi; in tal caso i locali a ciò adibiti sono utilizzati dal personale dei due sessi, secondo opportuni turni prestabiliti e concordati nell’ambito dell’orario di lavoro.

1.12.3. I locali destinati a spogliatoio devono avere una capacità sufficiente, essere possibilmente vicini ai locali di lavoro aerati, illuminati, ben difesi dalle intemperie, riscaldati durante la stagione fredda e muniti di sedili.

1.12.4. Gli spogliatoi devono essere dotati di attrezzature che consentono a ciascun lavoratore di chiudere a chiave i propri indumenti durante il tempo di lavoro.

1.12.5. Qualora i lavoratori svolgano attività insudicianti, polverose, con sviluppo di fumi o vapori contenenti in sospensione sostanze untuose od incrostanti, nonché in quelle dove si usano sostanze venefiche, corrosive od infettanti o comunque pericolose, gli armadi per gli indumenti da lavoro devono essere separati da quelli per gli indumenti privati.

1.12.6. Qualora non si applichi il punto 1.12.1., ciascun lavoratore deve poter disporre delle attrezzature di cui al punto 1.12.4. per poter riporre i propri indumenti.

[…]

 

Sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è possibile reperire il testo completo della norma.

Da quanto si legge si intuisce che gli armadietti spogliatoio devono innanzitutto essere dotati di un sistema di chiusura che permetta alle persone di mantenere in sicurezza i propri valori.

Inoltre viene specificato che, nel caso in cui i lavoratori svolgano attività durante le quali è possibile sporcarsi, gli armadi devono essere dotati di un sistema che permetta di tenere separati gli indumenti usati durante il lavoro da quelli normali di uso quotidiano.

In questi casi, quindi, è necessario utilizzare due armadi per ogni persona oppure optare gli armadietti con divisorio sporco-pulito, mobili realizzati proprio per soddisfare questa disposizione. Al loro interno infatti viene predisposto un divisorio verticale atto proprio a creare due vani distinti per le diverse tipologie di vestiti.

Come ultima nota è importante ricordare che oltre alla legge riportata qui esistono anche altre normative e disposizioni di cui tenere conto. Per esempio il sistema HACCP per il settore alimentare impone che gli armadietti siano dotati anche di tetto inclinato per evitare l’accumulo di polvere o il deposito di materiali al di sopra di mobili.

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