Piatto molto ricercato e apprezzato dagli amanti della carne e del pesce crudi, la tartare è presente nel menù dei migliori ristoranti italiani e viene proposta in tantissime nuove varianti.
Fra le più innovative troviamo le tartare a Trastevere, condite con svariati ingredienti, che trasformano questo piatto in una vera prelibatezza. Ma cosa è la tartare? Scopriamo tutto su questo piatto squisito e come gustarlo!
Che cos’è la tartare
La tartare è un piatto a base di carne bovina o equina, che viene sapientemente tagliata col coltello in pezzi molto piccoli e servita cruda. Diventato ormai da tempo un piatto internazionale, pare che abbia origini francesi, ma in realtà le vere origini sono da ricercare nel popolo dei Tartari, gruppo etnico di origine turca, proveniente dall’Europa Orientale.
Popolo di guerrieri, erano portati per natura a viaggiare molto, come dei veri e propri nomadi, e da qui traevano la necessità di consumare pasti veloci e da preparare in poco tempo. Proprio per questo presero l’abitudine di portare dietro della carne cruda, che conservavano sotto la sella.
Quando facevano sosta, la carne veniva battuta e macinata ed era già pronta per essere consumata. Questa usanza si diffuse in modo particolare nella Russia zarista, poi, agli inizi del ‘900, gli chef in esilio esportarono la ricetta in Francia e fu così che diventò parte della tradizione gastronomica del Paese.
Come preparare la tartare di carne
Preparare la tartare è semplice, tuttavia vi sono dei passaggi che vanno eseguiti per ottenere un ottimo risultato. Innanzi tutto bisogna ricordare che molta importanza ha il taglio di carne scelto per preparare questo piatto. I migliori sono lombata magra o lo scamone, che devono essere freschi e di alta qualità, e dai quali bisogna rimuovere nervature e il grasso.
Dopo aver svolto questa operazione, si inizia a tagliare la carne a striscioline e poi a pezzettini molto piccoli. Alla fine, bisogna battere i pezzettini di carne per ottenere la giusta consistenza.
La carne battuta va poi fatta marinare nel vino o altri alcolici, oppure nel succo di limone. Infine, si può procedere con l’aggiunta delle spezie.
Come gustare la tartare
Il sapore particolare di questo piatto viene dato, oltre che dalla qualità della carne e dalla marinatura, dal condimento che viene aggiunto. Ad esempio, la tartare può essere gustata con la mostarda, oppure con alcune gocce di tabasco, oppure con senape o altre salse squisite.
La si può gustare anche con un mix di paprika e acciughe, o magari con l’aggiunta di capperi, cetriolini, prezzemolo tritato e tanto altro. Oltre che le tartare di carne, molto apprezzate sono quelle di pesce, anche queste da degustare in numerose varianti.
Per la preparazione della tartare a base di pesce vengono utilizzati maggiormente salmone, orate, tonno, ma anche la ricciola è fra i pesci che meglio si prestano alla realizzazione di questo piatto. Il pesce viene congelato per almeno 24 ore a una temperatura di almeno -20°C, una procedura che assicura l’eliminazione di batteri nocivi.