Il sassofono è uno degli strumenti musicali a fiato più utilizzati e affascinanti. Ma come si pulisce un sassofono?
Cominciamo subito dall’occorrente che, per fortuna, è piuttosto semplice da reperire e altresì economico: tamponi di cotone, acqua, lucido per mobili.
Con queste premesse, è generalmente consigliabile iniziare con i tamponi di cotone e l’acqua per aiutarsi a raggiungere le aree più difficili, come ad esempio le zone tra i tasti, quelle intorno ai fori di tono, tra le aste, dietro i tasti, e così via. Anche se non ci sono regole specifiche in questo ambito, molte persone preferiscono partire dalla parte superiore e procedere poi verso quella inferiore.
In ogni caso, il tampone di cotone deve essere bagnato, ma non fradicio. Così facendo, infatti, riuscirai a raccogliere la polvere e i detriti che si sono accumulati in quei piccoli spazi. Puoi anche aiutarti con un piccolo spruzzino, facendo attenzione a non esagerare. Piuttosto, cerca di essere generoso con i tamponi di cotone, e non pensare che ce ne vorranno solo un paio: per pulire tutto il sassofono potresti infatti averne bisogno di 10 o 20, a seconda del livello di sporcizia. Assicurati inoltre di essere meticoloso e di passare sugli stessi punti più di una volta.
Pulizia profonda in tutte le aree
Alcune aree di cui potresti non renderti conto dell’accumulo di sporcizia sono quelle intorno alla chiave dell’ottava, tra le chiavi del palmo, dietro le chiavi laterali e della mano destra. Dovresti altresì riporre attenzione alle protezioni dei tasti Bb/B/C/Eb. Ad ogni modo, procedi con cautela evitando di bagnare i tasti. Un po’ di umidità non li danneggerà, ma potrebbe causare un gonfiore indesiderato.
Una volta che hai rimosso le macchie, è il momento di lucidare la lacca. Per una pulizia standard puoi usare qualcosa di semplice come il lucido per mobili. Puoi anche aiutarti con dei panni pretrattati, ma le bombolette spray e un panno funzioneranno altrettanto bene per questa forma di pulizia. Se poi usi una bomboletta spray, stai attento a non usarne troppa, e assicurati di spruzzare una quantità leggera sul panno, non direttamente sullo strumento.
Anche in questo ambito, non ci sono regole ferree. Potresti dunque iniziare dalla campana e lavorare all’indietro sullo strumento, cercando di coprire il più possibile le aree di superficie più grandi. Puoi usare il lucidante per mobili sulla lacca, sulle protezioni dei tasti e sui tasti (sia in nichel che laccati). Ancora una volta, fai attenzione alle aree intorno ai tamponi.
Meglio ricorrere a un esperto
Se poi nutri dei dubbi sulle tue capacità di pulizia del sassofono, permettici un consiglio finale: meglio non procedere casualmente alla pulizia di questo strumento musicale, ma ricorrere alle abilità professionali di un esperto, che saprà procedere con una pulizia profonda senza danneggiare il sassofono.
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